Regolamento d’Istituto


1. FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI E DEMOCRAZIA NELLA SCUOLA 

 

Il funzionamento degli Organi Collegiali, la validità delle riunioni, le deliberazioni, le competenze specifiche, il diritto di assemblea devono essere conformi ai decreti del Presidente della Repubblica, alle leggi vigenti, alle ordinanze e alle circolari ministeriali e del sovrintendente ed alle disposizioni dei centri territoriali.

 

Art. 1 – Convocazione Organi Collegiali. 

La convocazione ordinaria degli Organi Collegiali va disposta con congruo preavviso di massima non inferiore a 5 gg. 

L’avviso di convocazione deve indicare gli argomenti da trattare nella seduta e deve essere portato a conoscenza degli interessati nelle modalità più opportune. 

La convocazione straordinaria resta soggetta all’urgenza dei motivi che l’hanno determinata. 

1.a Il Collegio dei Docenti si riunisce su convocazione del Dirigente Scolastico o quando ne facciano richiesta almeno un terzo dei suoi componenti. 

1.b Il Consiglio di Istituto viene eletto ogni tre anni secondo le indicazioni ministeriali ed è convocato dal Presidente quando le esigenze organizzative dell’Istituto lo richiedono esso, nella sua prima seduta, è presieduto dal Dirigente scolastico, fino all’elezione, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio, del proprio Presidente con le procedure previste dalla normativa vigente. 

1.b.1 Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente anche su propria iniziativa, su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva o almeno di un terzo dei componenti del Consiglio stesso. 

1.b.2 Il Consiglio non può deliberare su questioni che non siano state poste all’ordine del giorno, per casi di comprovata urgenza e necessità, su richiesta di almeno un terzo dei componenti e previa approvazione della maggioranza, il Presidente ammette la discussione dopo l’esaurimento degli argomenti previsti all’ordine del giorno. 

1.b.3 L’ordine della trattazione può essere invertito su richiesta di uno o più componenti e dietro approvazione della maggioranza. 

1.b.4 Le sedute e gli atti del Consiglio sono pubblici. 

1.b.5 Dietro approvazione della maggioranza possono partecipare alle sedute del Consiglio, con funzione consultiva su temi specifici, persone appositamente invitate per fornire pareri tecnicamente qualificati. 

1.b.6 Il Dirigente Scolastico convoca il Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva, per approvare eventuali provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, ogni qualvolta gli organismi siano tenuti a deliberare per competenza, a norma dell’art. 328 del Testo Unico. 

1.c I rappresentanti dei Consigli di classe/interclasse/intersezione vengono eletti ogni anno secondo le indicazioni ministeriali e sono convocati dal Dirigente Scolastico, sulla base di quanto previsto dal Piano Annuale delle Attività o sulla base della richiesta della maggioranza più uno di una delle sue componenti e comunque almeno due volte l’anno. 

1.d Il Comitato di Valutazione del servizio, in base alle nuove indicazioni della legge n.107 del 13 luglio 2015 è composto dal Dirigente Scolastico che lo presiede, da un componente esterno individuato dall’USR, due docenti scelti dal Collegio, un terzo docente scelto dal Consiglio e due genitori. Il Comitato così composto individua i criteri per la valorizzazione dei docenti. Il Comitato è composto dai tre docenti, dal DS e dal tutor, per la valutazione del servizio dei docenti neo immessi in ruolo e per la valutazione del servizio dei docenti già di ruolo. Il Comitato così costituito rimane in carica per tre anni. 

1.e Di quanto viene trattato nelle assemblee degli organi va redatto verbale.

 

Art. 2 – Democrazia nella scuola 

All’interno dell’Istituto tutte le componenti godono di libertà di opinione, di riunione e di espressione. Ispirandosi a principi di libertà e di democrazia, la vita della scuola si intende fondata su rapporti di trasparenza e di dialogo tra tutte le sue componenti. 

Tutti i membri possono affiggere comunicati o avvisi negli appositi spazi previsti all’interno dell’Istituto, previa presa visione da parte del Dirigente Scolastico. Non è consentita affissione in altri spazi o scrivere sui muri, né l’affissione di manifesti o avvisi anonimi o con contenuti contrari al Progetto Educativo della scuola. 

Tutte le componenti hanno diritto di riunione nei locali dell’Istituto, in orario extrascolastico e previa richiesta presentata al Dirigente.

 

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